POESIE DI TUTTI I GIORNI
13 agosto 1996ti sei alzata tardi stamattina
nello specchio eri stanca ma carina
i soliti gesti... e sei già in cucina
due uova di gallina
di contorno qualche patatina
e come una fata turchina
fai anche apparire una fresca insalatina
da bere? c'è del vino in cantina
rosso o bianco? lancia la monetina
non hai spiccioli? dovevi pensarci prima
il pane? meglio una piadina
ma dove sta? là, dietro il pacco di farina
il dolce? appena una fettina
poi, cammina cammina,
arrivi al mare, in brandina
appena un po' di vento, fantastico questo clima
sotto il sole una dolce dormitina
a sognare una stella marina
... mentre io sono qui a scrivere questa cosa così cretina
cos'altro posso dirti? sogni d'oro Vally
(il tuo nome è troppo bello, non lo spreco per una rima)
24 settembre 1997Sì viaggiarenull'altro mi
farebbe più contento
partirei anche domattina
per una eccitante sbirciatina
oltre l'orizzonte del mio tempo
13 ottobre 1997Campo minatoho visto,
abbandonata e fatiscente,
una tela di ragno
di tante goccioline era sostegno
e di minuscoli insetti catturati inutilmente
che la minaccia stia per aria o sottoterra...
quando finisce realmente una guerra?
29 maggio 1998Il nottambulola veglia di giorno
gli costa fatica
fumoso taciturno
festoso o giocondo
si gode la vita
all'ombra del mondo
5 novembre 1998Divertita tristezzaa te rivolgo
la mia preghiera
fa che io possa vivere una vita vera
a te, che mi salvasti dall'inferno
per accogliermi nel tuo regno
tu degli uomini conosci debolezze e mosse
e mi insegnasti quanto amarli appagante fosse
imparai a spogliarmi dei miei averi
a donare il frutto dei sacrifici giornalieri
a te, che mi proteggi e vegli su di me
come con i preziosi sudditi fa un re
a te rivolgo la mia preghiera
non mandarmi a battere pure stasera
2 luglio 1999Pericolose vanità"se ti guardo do
di stomaco"
disse al verme la farfalla
"più schifoso essere non c'è"
lui rispose con il detto
"non è l'abito che fa il monaco
e tu che sembri tanto bella
senza ali sei come me"
poi la vide nel quadretto
"ah! ti procuravo vomito?
mo' che al petto c'hai la spilla
sarai belin te"
23 luglio 1999Meripopinspochi palloncini
rimanevano all'ambulante
ma il più bello era ancora lì
ed io me lo sono legato al polso
certo che mi avrebbe fatto volare
ahimé come è vero che la pietra è pesante
il mio palloncino mi trattiene qui
e di sollevarci rende vano ogni sforzo
a terra mi blocca, dove non voglio più stare
23 agosto 1999se fossi uno scoglio mi scoccerei delle
intemperie
con le gambe sempre a bagno ed il busto inaridito dal vento battente
ma se ci fossi tu spalmata su di me a proteggermi dal sole ardente
avrei almeno l'illusione di godermi anch'io le ferie
3 novembre 1999L'anniversario nel matrimonio
ricordo ancora sai amore
l'emozione dei nostri approcci
e l'incontrollabile rossore
di quando si baciavano i nostri occhi
per te rubai un girasole
or di quel furto pago il costo
e ancor con me gioisci e soffri
ma per il nostro 4 agosto
come un ragionier Fantozzi
ti regalo un girarrosto
28 febbraio 2000La zappa sui piedivolendo
esprimer ciò che sentivo
"ti amerò un intero" dissi
preciso infatuato e giulivo
"non fai mai come tutti fanno
così non è romantico" dicesti tu
"promettimi 365 giorni l'anno"
meno male che lo feci ed ora capirai
perché oggi è il 29 febbraio
... "evvai"!
7 marzo 2000Parallelicerte volte
arrivano all'impovviso delle nuvole
che nascondono il sole
un sole che sembrava imbattibile
spesso se ne vanno
senza piangere
altre volte non si trattengono
forse oggi pioverà
23 maggio 2000Addiose ogni anima vuoi rendere
eterna
escludi la mia
non condannarla alla gogna
di un'eterna idiozia
10 novembre 2001A Cernudaquando nel silenzio
nudo
punzecchiato dai rintocchi
le palpebre mie chiudo
(per proiettarvi i miei scenari)
allora io vorrei
spartire con altri occhi
quello che vedono i miei
(remoti futuri straordinari)
3 febbraio 2002Cogitabondandosolo
non mi basto
pur non bastandomi
sto meglio
24 settembre 2002a valle
ben lontano da dove nasce
il fiume si allarga
e tutto scorre più lentamente
è lì che ho ripreso terra
e ho risalito la sponda
tra arbusti e voci di bosco
rischiando cento volte di perdermi
ma ora sono quassù
dove tutto scorre più rapidamente
dove l'acqua è più fresca
è qui che voglio tuffarmi
2 ottobre 2002Domenica... pomeriggio inoltrato
e l'onda tumultuosa s'infrange
spargendo ovunque il suo carico di vita marina
nel primordiale gesto
di generare vita terrestre
fecondando la roccia
fin quassù è arrivata
ha vinto l'eterna sfida con la gravità
ed ha fecondato un anfratto isolato
poi si è inesorabilmente ritirata
lasciando gocce salate come lacrime
ma non darti pena per questo
tesoro
perché passerà molto tempo
prima che un'altra arrivi quassù
e un vento implacabile le asciugherà
4 ottobre 2002sei fra le mie braccia
sono fra le tue braccia
mi stai guardando negli occhi
e senza farti toccare terra
ti sto facendo varcare
la soglia che conduce a domani
18 ottobre 2002scoccano le ventitré
ma non è la stessa cosa
senza di te
come in questi giorni proprio non mi pare
nell'attesa del 27 ansiosa
di aver mai avuto così fretta d'invecchiare
9 dicembre 2002accidenti Franci
che immersioni complicate che facciamo
ad ogni profondità
scopriamo una fauna da studiare
e una preoccupazione da affrontare
appena il tempo di riaversi
dal timore o meraviglia
e poi giù di nuovo
ad illuminare
con la fedele torcia della ragione
il profondo del mare
Franci Franci
che escursioni complicate che facciamo
eppure "in fondo" è così semplice
io ti amo
e finché mi amerai anche tu
sarà semplice come 2+2
anzi di più
sarà una più uno uguale due
14 febbraio 2003L'orologiaiol'oro l'ho già io
ma il tempo mi manca
combinarli saprei
in pregiata fattura
resistente all'usura
come l'amore per lei
nell'affanno che avanza...
e preannuncia l'oblio
12 ottobre 2003Specchietto e collaninacolla
Nina la Pinta e la Santa Maria
per quel posto lontano salpai
fui vittima di grave peripezia
ma finalmente arrivai
lo specchietto sembrava all'indio magia
con collanina e rispetto lo barattai
...
tutto il resto lo depredai
3 dicembre 2003quando si è immersi in pensieri
della quotidiana prigione
lo sguardo vaga senza ragione
così oggi come ieri
ma uno sguardo fra tanti
a volte si posa
con gradita sorpresa
su particolari "piccanti"
e quando io noto quel "nasino" all'insù
l'azione estetica mi torna in mente
ed il tutto è coerente...
anche "quello" sei tu!
21 aprile 2004Oggiun equinozio ignorato
dal tempo e... dall'altro
e senza porvi risalto
un mese è passato
sarà mic'oggi il prim giorno
di questa nuova primavera?
rende ogni cosa più chiara
la luce nuova ch'ho intorno
luce vecchia che ho dentro
vitrea e modesta
invernale e giallastra
sgombra il mio centro
che spazio vi sia
v'entri luce e tepore
di questo biondo solare
... per gli occhi è la via
20 maggio 2004Dedicato a deditoriempi spazi
vuoti
sei nato per questo
porti le cose là
dove mancavano
ma sei incapace di aprire
anche una sola porta
anche solo socchiusa
e sempre aspetti
e sempre speri
che si aprano
che ti aprano
da dentro
20 maggio 2004forse ti scrivo troppo frequentemente
e non rispetto il ciclo della luna
ma se non ne rimanesse traccia alcuna
a che servirebbe il tuo venirmi in mente?
27 maggio 2004Motarmonicoun ingegnere lo sa
la proiezione di un punto che ruota
come frutto di menti che vagano
vincolate a un invisibile perno
tutto oscilla
fra tutto e il suo opposto
che qui nulla non è
come l'umore dell'uomo
tra gioia e amarezza
tra vigore e stanchezza
come una coda bionda
dalla bella a sorpresa sfoggiata
in uno sconsolato scuotimento di capo
come all'uscita di ogni curva fa
una panterina nerazzurra...
11 novembre 2004una volta c'era Biancaneve
se ne andava lesta lesta
con in braccio una cesta
e dentro rosse mele
i piccoli suoi amici
lei gioiosa immaginava
che ognun la propria si gustava
... li avrebbe fatti sì felici
ma quando vide la vecchina
fu mossa a compassione
dimenticò quella visione
e le donò la cesta piena
non poteva immaginare
che invece di mangiarle
sarebbe andata a venderle
nel suo girovagare
quanto male ci restò
quando riconobbe il volto
della vecchia col maltolto
quando a casa sua bussò
n'era rimasta solo una
ma fu mossa a compassione
la ricomprò senz'avversione
e di nascosto se la mangiò
4 aprile 2005s'infrange rabbiosa a volte l'onda
altre invece accarezza e consola
mai si ritrae lasciando indifferente
come nello sbando confuso della gente
par che senza meta ogni anno vola
e invece ancor più ti rende feconda
se si fosse un tempo il tempo fermato
quanti amici in meno avresti avuto?
le tue qualità mai avrei conosciuto
e profuso questo bacio ispirato!
4 maggio 2005Stellina_lontanaporca miseria
come siete carine
altro che "letteronze" modelle e veline
dietro quelle labbra ch'adornano il viso
immagini sognante un radioso sorriso
puoi sentirne persino il profumo
come emanasse da un chewing-gum rosa
o da un fresco yogurt di fragola
o da un bacio dato a nessuno
non so ancora perché
mi sono messo a rimare
son versi per te
fanne quel che ti pare
ma vedo nel buio da una settimana
uno sguardo che conquista
e una luce... mai vista
di una stellina che resta lontana
13 maggio 2005Pleasant Exerciseif, the same,
will be, the weather
we're not going to be together
if the sky will change to blue
we won't be together, too
but whatever will be the trend...
my best wishes for the weekend
6 dicembre 2005Ammirazione in un "ciao"
impossibilmente invisibile ella va
lasciando una scia di luce
sulla moquette dei corridoi
e fra gli stanzoni affollati
nella mente del consueto passante
un percorso fluorescente affiora
il suo, appunto
sulle rive del quale
si ergono barriere fasulle
confusamente disposte per...
delimitare la confusione
e con imperdonabile colpa
impediscono alla luminosa scia
di ricongiurgersi all'esterno
con la sua naturale matrice
là fuori dove in sogno l'incontro
e lei mi parla di sé
e ben più di "ciao" io le dico!
ma il sogno svanisce
nel problema quotidiano
... ormai è dietro di me
sinuosa e fatale incede
impossibilmente invisibile
... visibilmente impossibile
17 gennaio 2006Post-itfoglie gialle protette
dal vento
fanno mostra di sé ordinatamente disposte
come per qualche artificiale funzione
sembrano indicare il luogo di una canzone
e di frasi musicali composte
che rendano il cliente contento
io guardo curioso ed attento
le scritte e le persone rimaste
di ogni cliente mi figuro il blasone
... e l'affidataria di quella mansione
col suo nuovo look nell'impiegatizia veste
sul quale, immaginando, pongo l'accento
strano davvero... apprezzo chi manca!
è assente ma sexy quella fatina
conservo il saluto nella mia mente stanca
e la vedo carinissima come stamattina
30 gennaio 2006Può capitareincontrarti in un
sogno
assurdo irrazionale
come un sogno normale
può capitare
e nel sogno un negozio di sport
contemplo caschi integrali
bianchi come il manto che fuori circonda
mi volto da un lato migliore
lì trovo te
indifferente al mio stupore
mi stai già parlando
può capitare
parli sottovoce, forse...
per non sentire le tue stesse parole
forse per non destarmi
parli sottovoce, troppo...
ogni frase ti faccio ripetere
che fatica capirti nel sogno...
che comica pensarci da sveglio!
può capitare
mi chiedi chiarimenti su punti in sospeso
declami sicura mie vecchie parole
che rievocano atmosfere di scambio
che mi ben dispongono a seguirti
può capitare
mi ben dispongono a conoscere tutto di te...
(l'avresti mai detto?!)
gusti aspirazioni sadismi paure
odori colori pesi e misure...
di calze... guanti... e berretto!
vorrei regalarti berretto e visiera
ed osservare quell'ombra che slanci sul bianco,
una Paperina... andante e pensosa,
come in un negativo s'apprezza una sposa
può capitare
quel berretto ti vorrei regalare
ed ogni cosa lì sotto preservare
materia grigia la chiamano...
ma io iridata l'immagino
come una sciarpa a te nota
certo per il tepore indossata
ma nella percezione mia
anche per la sua compagnia
può capitare
sei chiara e chirurgica
grazie per esserlo
per incoraggiarmi in quello che vuoi
e per abbandonare su quel bianco (e freddo) manto
ciò che da me non vuoi
non sempre capita
a me può capitare
1 giugno 2006Ben daticieco... e pure monco!
non lo son stato mai
né mai scultorea opera
si prestò a disvelar la forma
e la consistenza per sì strana via
avambracci in avanscoperta
su costole e ascelle
dal collo alle spalle
tutto è vivo al contatto
seppure immobile... reagisce
or son io l'investigato
indaga, domanda, appura
non voglio nascondermi
giacché sarò ricompensato
nonché miracolato!
le mani ora mi son concesse
in questa strana moscacieca
e per un pò confondo
il piacere delle mie con quello delle tue
al punto d'inseguirle
ce l'ho fatta! te l'ho prese
ho le tue dita in mano
sono tante!
non vorrei farti male
ma nessuna mi sfugge
sono tante e si aprono
si concedono un intreccio con le mie
ne ho tante anch'io senti?!
già, che senti tu?
che starai pensando?
provo a scoprirlo sfiorandoti i capelli
non funziona, non è così che si fa
ma qualcosa capisco... sono in alto raccolti
m'invento il loro colore
e la nudità del collo
medio, indice e pollice lucidano ora,
rigido e pungente, un chicco
adornato da sinuose e tenere anse
seguendo le quali disegno
un orecchio attento e sensuale
so che la senti anche tu
quella voce istigatrice e maestra
che ci esorta a strafare
non è una voce come le altre
è di Javier, è reale
e subito mi scopro a ballare
guancia a guancia con te,
anima pulsante in levigata pelle,
sopra immaginarie note di una musica
costellata di pensieri del poi
è proprio strano... mi sento a mio agio
non la conosco e mi sento a mio agio
chissà ch'esprime ora il suo viso?
una così vorrei farla morire
... morire dal ridere
"bello è il gioco se dura poco"
qualcosa del genere devo aver pensato
quando dal comprendonio è emerso
il significato delle nuove parole
che la real voce ha pronunciato
decretando così
il definitivo distacco
dalla donna più emozionante
che abbia mai...
non visto!
26 luglio 2006rivedo la mia musa
dovrei forse dire "vedo"
... il suo splendore
dilegua l'attesa
fra le estasianti note
volge e si rivolge a me
... ben oltre le parole
un carezzevole sussurro
riconosco quelle vibrazioni
"anima pulsante in"... levigato ebano
femmina in lucente avorio
che la mia notte accende
è forse un vetro
sapientemente infrapposto
che mi protegge a stento
dalle sue "armi improprie"
con l'iride mi punta
dritto negli occhi...
suo lo sguardo
mia la visione
ancora "mi sento a mio agio"
"vorrei farla morire
... morire dal ridere"
ora so anche perché
ed eccoci al dessert
così presente e dolce
bastoncini di cannella
tra dune al caramello
fra il dire e il fare
c'è sempre un pudore
tra baciare, lettera e testamento
non avrei alcun dubbio
di fresco nutrimi
dammi da pensare
fantasticando leggimi...
e non chiedermi un finale
19 dicembre 2006Visioneriesco ad immaginarti
ma non ricordo le vesti
sei inevitabilmente nuda
e inevitabilmente bella
22 dicembre 2006Titolo e "haiku"inalo vita
palpabile sospiro
il freddo rende
26 febbraio 2008Jazz a Montecarottouna wagon
che fende la nebbia
fra una riga bianca e schegge catarifrangenti
l'"appartamento" di un sedile posteriore
ancora fresca musica in testa
un'apparizione artificiale ma chiara...
leggo MOIE
è tarda la mia notte
quieta di sonno immagino la tua
che ti proietta fra queste note
petali "di" American Beauty...
piacevole il concerto
piacevole questo ritorno
2 marzo 2008"chissà
dove te ne vai
quando ti addormenti
chissà
che sorrisi fai
che poi non ti rammenti
non so quali strade
conducano i tuoi sogni
e quali cieli
si aprano per te"
oracolo non v'è
che mire tue mi sveli
quali eventi agogni
allor che stella cade
chissà
ma certo tu lo sai
chi nutre i tuoi sospiri
chissà
se vieni o te ne vai
quando poi ti giri
pure al buio io ti guardo
ed ogni notte c'è un rumore
seguo l'incedere del cuore
e nel silenzio non mi perdo
27 giugno 2008Una donna importantelo apro
mi ci sono vista mille volte
a pezzi
un occhio
uno zigomo
poi il lobo
così
attenta e distratta
il mento ruotando
cercando la ruga
mirando le labbra
marcando le ciglia
che dico mille
forse un milione
nell'arco di vita
archi di vetro e d'argento
emanano di me
fugace immagine
a volte indiscreti
presidiano stanze
un atrio una camera un bagno
i luoghi della mia esistenza
i confini del mio passaggio
che espandere voglio
non fugace, indelebile
non intima, disparsa
non più nello specchio
impressa nella pagina
raggiungo la grandezza
... ma cerco la dimensione
28 dicembre 2008Bisbetici si diventachiari e
tondi
scrutano l'"imperscrutabile"
divorano il sensibile
svelano l'insperabile
catturano la mia mente
come una luce nella pioggia
mentre guido pensante
mentre piango l'asciutto
pieno di vita
inondo il deserto
cospargo sementi
pregusto raccolti
felice per nulla
mi scollo da me
m'invento un futuro
ma lo crocio di rosso
perché mai vivrò
quello che sento
perché mai sarò
quello ch'ho dentro
allora spengo la luce
latente smaltisco la sbornia
ritornano le fatiche
riaffiorano le pochezze
t'avverto più femmina
ti sento normale
mi curvo s'un fianco
e ti mando a cagare
9 febbraio 2009Romanzo parzialelei per lui era
una parte
ma anche di una parte puoi sentire la mancanza
qualunque ne fosse la causa
era pur sempre una sensazione
non bella da vivere
ma bella d'esser vissuta
non d'affogare nell'alcol
ma fra i tasti di un pianoforte
impossibile da verbalizzare
"indischiudibile" dalla musica
16 luglio 2009ti giro intorno
per occupare il tuo sguardo
o forse per mantenere il mio
sullo sfondo che scorre
armadietti e scrivanie
dissolvono in colline e pianure
sotto un cielo clemente
visione maculata da prati e boschetti
fra i quali giochi a mostrarti
e poi a nasconderti
sicuro del mio inseguimento
corri
ma talvolta cadendo
ti posi violento
su un frigido terreno
lì
invece tosto
vorrei essere io
per appropriarmi di te
ma ti rialzi
imbocchi il sentiero
e dannare mi fai
pur tra cento suoni di selva
avverti il mio affanno
e fingendo stanchezza
t'accasci fra nervose radici
così so che mi vuoi
e con gioia m'accosto
ti sfioro la maschera
riconosci la mano
poi te la sfilo di colpo
il fresco ti assale
ed anche un pudore
sei splendido
come sempre
fonte della mia voluttà
comburente della mia passione
ad ogni carezza
mi concedi potere
ti lasci esplorare
e dal naso circumnavigare
fremi per l'atteso momento
quando per risalire la via
mi faccio largo tra rupi
quando l'esposizione totale
muta in desiderio il pudore
sì l'ho trovato!
serrato ma inerme
eccita lo speleologo
già pronto ad intrudersi...
il tuo grido scuote le foglie
dissipa il dolore
e il nuovo corpo accoglie
si dilata anche il tempo
scandito da un nuovo ritmo
intimo viscerale
duramente sostenuto
muta il desiderio in piacere
ma pur nell'abbandono totale
ti stringi a me
il tuo bruciore m'infonde calore
il tuo guaire m'infonde vigore
ora la natura reclama...
un'esplosione lavica
accompagnata
dal nostro coro sublime
... esaustamente fusi
attendiamo il ritorno del tempo...
ma prima vorrei morire
24 giugno 2010m ero reso conto che stavo a strombazzà
senza datte tregua, senza fatte parlà
nun sapeo perché, me parea giusto e basta
come stai allegro quanno vai a na festa
po a casa c ho riflettudo
e l motivo l ho trovado
oggi so n po diverso
da cume me conoscei
sto a splorà l universo
e rischio de fa sbai
me so aperto nel sociale
un tereno sciuloso
se po fa be se po fa male
ma de quello so curioso
è l contorno ch è cambiado
semo messi troppo male
co l età me so stufado
do del mio per quel che vale
sciorinanno te vuleo nformà
de quanto pur coerente
me movo oggi differente
pe l ansia de nun te ngannà
31 dicembre 2012Tasti a casonon posso pigiare
i tasti del pianoforte
in presenza di spettatori
... si sentirebbero guardoni
12 aprile 2013Pioggia come se piovessefelicità
è andare al cinema
e
commuoverti per la storia tua
2 maggio 2013allontanarsi dalla linea gialla
è come schivare l’onda che schiuma
ma un bel giorno
arriva il tempo dei piedi nudi
ed ogni preghiera invanisce...
oltre il confine ci accoglie l'immenso
27 giugno 2013il conformismo della rotaia,
ferrea guida che si mantiene d'ogn'altra a distanza,
più che una destinazione conduce un destino...
più che d'aggancio funge da limite...
e se per qual vogliasi cagione
deraglia il padre o il figlio dell'uomo
ben già gli va
se ad accoglierlo,
non trovando l'uomo stesso,
trova una stazione...
29 luglio 2013illuditi
celeste sguardo di fata,
ne avrai giovamento,
come succo di rosa che appaga l'ospite aleggiante...
27 agosto 2013io e il violino
in perfetta armonia
strumenti della musica
servi della melodia
emaniamo sentori di note
un continuum
senza inizio e senza fatica
ma ora
“la corda solca dove il polpastrello duole”
e di buon grado cedo
“al mandorlato il mio balocco”
fuori dalla mia favola
disgiunto dal mio albero
vedo gente di parco
respiri di libertà
la ragazza straniera
sembra prendere appunti
scalfendo la mente
dolce e curiosa
di una bellezza estasiata
si lascia distendere
cadendo nel sonno
senza rumore
... non subito almeno
ma poi diviene assordante
la ragazza russa
va a tempo... e va bene
ma così non si può...
dovremmo forse destarla?
e chi ce ne dà diritto?
e perché distruggere
quest'icona di beatitudine?
(a parte il mio albero)
ce ne andiamo
16 settembre 2013seguendo il profumo di te
finirò addosso alla tua corazza
dalla quale ti estrarrò fra le braccia
come "un elmettato" da un incendio
12 gennaio 2014intensi e belli
scorci di vita...
fra le mie dita
i tuoi capelli
15 gennaio 2014immersa in liquidi pensieri
ti arrendi alla percezione
è invece mia l'eccitazione
pregna di maschi desideri
19 gennaio 2014rassicurato dai confini che tracci
subisco il fascino
di tutto quanto possa
al loro interno accadere
27 marzo 2014
Leopardi mediterraneo: una sonora lezionel'infinito stormir
fu suon di queste stagioni
così da ultimo
per quest'ove si parte
...
tra interminati silenzi vo
nel vento che esclude la quiete
e come sempre eterno mi fingo
ma io non sedendo
guardo dell'orizzonte il colle
che là come siepe m'è caro
e a quello mirando
e le piante comparando
dell'ermo pensier mio
odo dolce il silenzio
...
nel naufragar in sovrumani spazi
e profondissima immensità
il cor non poco si spaura
che di lei tanta voce sovvien
"in questo mare s'annega"
quella
e questa
presente e viva
è la morte
11 agosto 2014Le tue domandesono come baci
con labbra intrise di zucchero filato
19 novembre 2014aliti di vita ricaricano recondite
risorse
che rifiorendo ogni volta
inebriano l'animo tenace dell'esistenza
e ci conducono oltre
27 novembre 2014inanimati spazi promanano vuoti
insaziabili
nell'incertezza di ciò che v'accadrà
sopravvive un solitario fremito
30 novembre 2014profumo promana tra petali socchiusi
aroma d'amore e d'intesa
inebria la mente
soverchia il controllo
29 settembre 2017Il poeta direbbe...questioni
di cuore
sorgive di splendore
19 novembre 2017#RaccontamiUnaFotofui balilla
in regime
di linguistica autarchia
non era allor costume
praticar la chirurgia
ma trasalir io mi sentivo
al femmineo e laido sguardo
sicché per sempre decidevo
d'apparir nel mio folardo
25 febbraio 2018Acefalacon la musica in
sottofondo
ed il verbo che diffondo
ogni remora io sfondo
ma in solitudine sprofondo
nell'altrui pensar il dubbio infondo
ma qual è la mia colpa in fondo?
come burro nel subir l'affondo
al tepor di lama già mi fondo
ed i profil nel pensier mio confondo
al che la testa perdo nello sfondo
27 agosto 2018Vertigini "ungarettiane"si sta
com'a Milano
sul gotico le guglie
21 marzo 2020#InnoPerNoiviva
la libertà
nell'uguaglianza e
fraternità
un fiume
di storia sfocerà
come un profluvio
di civiltà
ognuno nello stretto cammino della sua fragilità
un sogno di coraggio nuovamente avvererà
quando il mondo unito calma il peso della sorte
sulla morte il coro intona...
30 agosto 2020#PoesiaErmeticaprotendo
l'arto
ma sfioro l'omertà
17 novembre 2020quel domani
enfio della procrastinata speme
ravviva la brace
così consumata dal tempo reale
con l'immaginario d'un tempo irreale
11 gennaio 2021nuance di vena e d'arteria
al fluire della vita
in tempi sistolici
24 gennaio 2021nei quattro anni
del capo spudorato
da tanti criticato
per patenti danni
da altri surclassati
ci siamo rilassati
or che Biden detta la rotta
noi sempre diffidenti
delle intenzioni dei potenti
dobbiam di nuovo tener botta
27 gennaio 2021perso
ma forte nella presa
provavo flottante delizia
quasi in apnea nelle profondità marine
3 dicembre 2022"Prendimi la mano"raccolgo le
forze
e la prendo
patisco le burrasche
ma bramo l'ebbrezza
raccolgo le voglie
e ti tengo
17 ottobre 2023Teatro di una voltacome sulla
pelle
tesa
di un timballo
sul palco tonfa,
dell'attore,
il tuffo in stallo
5 novembre 2023Iride pastellocolori avvolti in
un cielo chiuso
come brame in gabbia
ma una chiara luce lo aprirà
è la sua natura
è il loro destino
14 febbraio 2024sospeso
per tutto il tempo
attendo il giudizio
pure sospesa
è la pena
9 maggio 2024nel primo pensiero
ricolmo di te
l'amore che c'è
si mostra sincero
6 giugno 2024ritraggo ponti
imperiture unioni
d'opposte sponde